gestire i processi con top

Se con windows eravate abituati ad usare il task manager per gestire i vostri processi, con linux potete fare la stessa operazione lanciando nel terminale:

sudo top

Questa è la schermata che dovrebbe uscire:



Lanciato da riga di comando, top produce un output a monitor diviso in una parte alta, che contiene informazioni generali sul sistema, e in una parte sottostante, che mostra i processi che usano più Cpu.

Nella prima vengono visualizzati l'ora, il tempo di attività, il numero di utenti loggati e il carico medio di sistema ogni minuto, ogni 5 minuti e ogni 15 minuti (se questi valori sono molto alti c'è qualcosa che non funziona correttamente).
Inoltre sono presenti informazioni sui processi, sul processore, sulla memoria e lo swap.
Accertatevi che non ci siano processi zombie (che riducono le prestazioni della macchina) e che lo swap usato sia a 0 (zero) oppure molto basso (altrimenti abbiamo problemi di memoria).

Nella seconda ci sono le informazioni relative ai processi, ad esempio:
il numero del processo (pid), il nome dell'utente proprietario del processo (user), la priorità del processo (pr), il valore nice (ni), l'utilizzo del processore (%cpu), l'utilizzo della memoria (%­mem), lo stato del processo (s), il comando utilizzato per avviare il processo (command).

'Top' accetta una serie di comandi interattivi, lanciati premendo un determinato tasto della tastiera, ad esempio:
- k + numero processo, termina il processo in questione.
- r + numero processo, modifica il valore nice di un processo; cioè la sua priorità, da -20 (massima priorità) a 19 (minima priorità). Quindi un valore nice negativo migliora le prestazioni di esecuzione di un processo rispetto ad uno positivo.
- f, potete aggiungere o togliere alcuni campi nella tabella processi.
- s, potete cambiare il tempo che intercorre tra un aggiornamento e l'altro dei valori visualizzati.

Uscite da 'top' premendo il tasto q.

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