Post Sampdoria - Juve 1-3. Allegri vince un altra volta e il fattore C lo porta in orbita scudetto


La Juventus vince 3:1 contro la Sampdoria. Si è trattato di una sfida giocata ad armi impari perché contro la fortuna di Allegri non c'è nulla che tenga. In pratica, per la seconda volta nella stagione, la partita viene sbloccata da un autogoal della squadra avversaria in seguito ad un cross di Cuadrado.

 
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Non entro nel merito dei problemi tecnici/tattici della Sampdoria di questa stagione, anche perchéé in casa Juve di problemi ce ne sono altrettanti, ma la differenza tra Allegri e le precedenti gestioni si sta vedendo come negli anni precedenti grazie alle giocate individuali, di giocatori che sotto la sua gestione sono rinati.



Chi scrive non è un allegriano, ma non si ritiene neppure un amante del bel gioco tanto decantato da gran parte della tifoseria juventina e non. D'altronde nessun allenatore italiano in attività risponde meglio al motto storico della Juve, ossia "vincere è l'unica cosa che conta".


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Difficilmente vedremo una Juventus che esprime un calcio "liquido" ma non importa perché in questo momento serve fare punti e in questo Allegri si sta dimostrando un vero maestro grazie ai 15 risultati utili consecutivi. 


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La classifica parla chiaro, ma dovremo ancora attendere qualche ora per sapere cosa farà il Milan e poi domani daremo un'occhiata alla classifica dopo le partite di Napoli e Inter. Ma nel frattempo la Juventus arriva alla sfida contro il Villareal in perfette condizioni mentali.

Infatti, Szscesny ha parato un rigore e ha salvato il risultato essendo praticamente il man of the match della gara insieme a Morata, giocatore completamente ritrovato indipendentemente da Vlahovic. Si può capire come il cambio di ruolo e la fiducia del mister abbiano fatto la differenza nella mente del calciatore spagnolo.

Lasciatemi festeggiare il fatto di non essere mai sceso dal suo carro, nemmeno nelle partite più buie. Si tratta di un ottimo attaccante, ma non un centravanti da 30 goal e nel momento in cui non è più stato costretto a ricoprire quel ruolo è tornato ad essere determinante.

E ora godiamoci le partite delle altre con la tranquillità di chi il suo l'ha fatto e ora può concentrarsi sulla sfida più importante del mese, ossia quella contro il Villareal.



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