Google vuole portare le app Linux sui Chromebook



Al Google I/O che si sta svolgendo in questi giorni è stato dedicato un po' di spazio aanche al mondo dei Chromebook.

Prima di proseguire con l'articolo invito coloro che non hanno mai sentito parlare di Chromebook e/o di ChromeOS a dare un'occhiata ai seguenti articoli che vi aiuteranno a schiarirvi le idee:

Chrome OS vs Xubuntu: le prime impressioni dopo il passaggio da un PC ad un Chromebook


Recensione Acer Chromebook 15 CB5-571



Detto questo, Google vuole espandere le potenzialità dei Chromebook portando all'interno di ChromeOS una virtual machine in grado di eseguire gli strumenti provenienti dal mondo Linux. Di per sé lo scopo principale di tutta la faccenda sarebbe quello di permettere agli sviluppatori di poter lavorare anche a bordo di un Chromebook, cosa che attualmente non sarebbe possibile vista la mancanza di un terminale shell, dell'editor gedit ecc. ecc.


Il tutto sembra ancora poco chiaro e in fase di sviluppo. Pare infatti che questa virtual machine sarà disponibile inizialmente solo su Google Pixelbook ma probabilmente nel corso del tempo si aggiungeranno anche altri Chromebook (presumibilmente solo i più recenti che potranno contare su un buon quantitativo di memoria RAM e di storage).



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Per i Chromebook di fascia premium, invece, dovrete affidarvi ad amazon.com

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