

Dopo due anni di
Acer Liquid A1 S100 è arrivato il momento di passare ad
Android 4.1 Jelly Bean, l'ultima versione disponibile di
Google. L'unico smartphone che dispone già di questo update è il
Samsung Galaxy Nexus, acquistato con la super offertona di
MarcoPolo Expert di cui ho parlato su Chimera Revo.
Dopo qualche smanettamento iniziale necessario per riconfigurare tutte le impostazioni e le applicazioni (non sognatevi nemmeno lontanamente di effettuare un titanium backup da Gingerbread a Jelly Bean) ora il device comincia ad essere molto interessante.
Il Galaxy Nexus fondamentalmente è un device diverso da tutti gli altri Android: la Google Experience si vede fin da subito con tutte le applicazioni più importanti già installate (Gmail, Google+, Currents, Maps, Calendar, Google Talk e Earth). In aggiunta, ho installato anche Chrome to Phone, Google Chrome per Android e Google Drive.
Gmail è un'applicazione perfetta, ma chi mi segue da tempo sa che il mio client preferito in assoluto è K9 mail con la quale potete configurare anche account hotmail, yahoo, libero ecc.
Il Galaxy Nexus non possiede lo slot per schede SD, in quanto dispone di una memoria interna da ben 16 GB. Non è possibile collegare fisicamente la memoria interna del Nexus con il PC ma si risolve in due secondi con Airdroid che trovate su Google Play Store.
Il mio
Galaxy Nexus appartiene alla categoria "Marco Polo" con la build IMM76K ma ho già risolto forzando la build ufficiale di
Android 4.1 Jelly Bean grazie al
Galaxy Nexus toolkit. Già sbloccati i privilegi di root e installato
recovery ClockWorldMod. Quindi nei prossimi giorni potrei installare qualche custom rom come i porting della
CyanogenMod 10.