Google va in soccorso dei produttori per velocizzare il rilascio delle patch di sicurezza



Spesso su Androidblog.it all'inizio del mese scrivo articoli che parlano di vari smartphone che ricevono le patch di sicurezza aggiornate, ma purtroppo gli smartphone in questione sono sempre pochi perché alcuni produttori non rilasciano le patch a livello mensile mentre altri addirittura non ne rilasciano propri abbandonando sotto questo aspetto dispositivi ancora nuovi (si pensi ad HTC U11 che non riceve patch di sicurezza da diversi mesi).

Al Google I/O si sono imposte alcune regole in merito alle patch di sicurezza come l'obbligo del rilascio mensile sui dispositivi Android One o il rilascio di almeno un update entro tre mesi per i dispositivi che fanno parte del programma Android Enterprise Recommend.

Tuttavia, Google "consiglia" ai vari produttori di rilasciare aggiornamenti mensili con le patch di sicurezza più recenti. Per facilitarli in questa operazione, nelle scorse ore è stata annunciata una novità che permetterà ai produttori di accedere ad un'infrastruttura che permetterà di svolgere automaticamente i test di conformità (prima l'operazione doveva essere fatta manualmente).

Questa novità dovrebbe avere un duplice miglioramento: i test saranno più veloci e grazie ad una modifica tecnica che introduce la scansione della rom, dovrebbero essere ridotti al minimo gli eventuali errori.

Di per sé questa notizia però non garantirà aggiornamenti di sicurezza più veloci e per più smartphone dato che l'ultima parola resta ai produttori. Tuttavia, se volete stare sicuri sotto questo aspetto potete puntare su uno smartphone Android One.



Il migliore per rapporto qualità/prezzo è probabilmente Xiaomi Mi A2 Lite che si trova a circa 200 euro online su Amazon e che offre buone prestazioni grazie al processore Qualcomm Snapdragon 625 e un'ottima autonomia grazie alla batteria da 4000 mAh.

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