Amazon Prime: l'abbonamento annuale costerà 36 euro all'anno



Il rincaro dell'abbonamento annuale di Amazon Prime è la notizia del giorno (è stata anche tra i trend topic su Twitter) e dopo essere stata anticipata dai blog del settore, sono arrivate anche le comunicazioni ufficiali da parte del colosso americano.

Ecco il testo dell'email che mi è arrivata qualche ora fa:

Gentile Cliente Prime,
Ti ringraziamo di essere un fedele cliente Amazon Prime.
Ti contattiamo per informarti di un imminente cambiamento al tuo abbonamento.
Il prezzo dell’abbonamento annuale aumenterà a EUR 36/anno (equivalente a EUR 3/mese) a partire dal 4 aprile 2018 per le nuove iscrizioni e, per dare notifica del cambiamento con adeguato anticipo, a partire dal 4 maggio 2018 per i clienti già iscritti. Il nuovo prezzo verrà applicato a partire dal tuo prossimo rinnovo in data 28 agosto 2018. [...]

L'email continuava con le istruzioni su come impostare le preferenze del rinnovo automatico e ricordava i servizi inclusi con Amazon Prime. Oggi tutti hanno detto la loro idea al riguardo ma la mia va un po' controcorrente: poteva andare peggio!

La maggior parte degli utenti Amazon Prime si iscrive a questo servizio per un unico motivo: non pagare le spese di spedizione su ordini piccoli (inferiori ai 29 euro). Tutti gli altri vantaggi sono a dir poco discutibili.

La velocità di spedizione ultimamente non è più quella di tre o quattro anni fa. Questo non è tanto dovuto ad un "peggioramento del servizio" come si è letto spesso oggi su Twitter. La realtà è che per offrire milioni di prodotti su Amazon.it la società fa arrivare molti di questi dall'estero (in base ai miei acquisti spesso sono partiti dalla Germania o dall'Inghilterra pur trattandosi di prodotti venduti e spediti da amazon.it) ed in questo caso la spedizione in un giorno può essere matematicamente impossibile.


Un altro problema riguarda la gestione dei corrieri: ce ne sono troppi, alcuni funzionano bene in determinate zone ed altri lo sono altrove. Fatto sta che tutti hanno il cattivo vizio di non avvisare telefonicamente l'utente (nonostante ci sia il numero di telefono) e spesso i pacchi sono stati consegnati al vicino senza la mia autorizzazione. Ragion per cui da qualche mese sto recapitando tutti i pacchi in un punto di ritiro (ufficio postale) onde evitare di dover attendere tutta la giornata l'arrivo del corriere. Corrieri come Bartolini forniscono un orario di consegna indicativo dalle 10:00 alle 17:30 e anche se decidete di aspettare a casa rischiate di fare questa fine:


Ok, la velocità della spedizione non è più un vantaggio per cui valga la pena di diventare utente Amazon Prime. Allora, c'è l'accesso anticipato alle offerte. Ebbene, ogni giorno controllo le migliori offerte tecnologiche e quando ci sono prodotti interessanti pubblico un articolo in merito. Se date un'occhiata ai miei articoli recenti non ci sono mai più di tre o quattro prodotti davvero interessanti (e spesso questi non fanno neppure parte delle offerte a tempo ma di cali di prezzo di cui mi accorgo solo grazie al fatto di averli inseriti nella lista desideri). Diciamo che questo accesso potrebbe essere utile solo in occasioni speciali come Black Friday, Cyber Monday e poche altre.




Consegne il sabato - Amazon Locker - Prime Now. Ok, tutto molto interessante (come diceva Rovazzi tempo fa) ma a meno che non abitiate a Milano centro o nelle vicinanze molti di questi servizi sono ancora o non attivi o poco accessibili. Senza considerare poi il fatto di passare tutto il sabato ad aspettare il corriere a casa.

Amazon Pantry, Amazon Famiglia. Questi due servizi servono a comprare prodotti per uso domestico, cibo e altre cose che fino a qualche anno fa non erano in vendita su Amazon. Devo ammettere che i prezzi di alcuni prodotti sono davvero molto convenienti ma c'è il balzello della scatola Amazon Pantry da acquistare. Questo significa che a meno che non dobbiate fare una spesa voluminosa, il risparmio del singolo prodotto verrà meno a causa del prezzo della scatola.



Twitch Prime, Prime Foto, prezzo scontato Amazon Music Unlimited e Amazon Prime Video. E finalmente siamo arrivati a quelli che secondo me sono i veri valori aggiunti offerti agli utenti Amazon.

I primi tre non li uso perché non gioco, uso Google Foto e uso Google Play Music Unlimited (e anche lì, sono 120 euro all'anno che se ne vanno). Ma Amazon Prime Video lo sto usando molto in questi ultimi due mesi tanto da arrivare a preferirlo a Netflix in quanto a contenuti. Tanto è vero che ieri mi è scaduto l'abbonamento mensile a Netflix e non l'ho rinnovato (per la prima volta da quando è disponibile Netflix in Italia).

Ed è proprio ad Amazon Prime Video che pensavo quando all'inizio dell'articolo ho scritto "poteva andare peggio". Infatti, con un catalogo in costante espansione (con tanti contenuti non originali e non certo nuovissimi che però in Italia sono quasi del tutto inediti: uno su tutti l'esilarante sitcom "The Office") comincia ad esserci davvero tanto materiale tra cui scegliere. Nel mio caso ho ritenuto superfluo rinnovare Netflix questo mese dato che su Amazon Prime Video ormai ho una discreta lista di contenuti tra film e serie TV che mi basterebbe per almeno un anno (senza contare i film acquistati su Google Play Film).




Credo di aver illustrato tutti i servizi offerti da Amazon Prime e chiaramente alcuni di questi che per me sono inutili, per qualcuno costituiranno i motivi per rinnovare l'abbonamento. Nel mio caso Amazon Prime Video fa la differenza. Dopotutto due mesi di Netflix in meno mi permetteranno di recuperare i circa 15 euro di aumento del prezzo dell'abbonamento di Amazon Prime.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate di questo aumento dei prezzi e se per voi tutti questi servizi valgono la spesa maggiore annua.






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