Lunedì inizia la settimana del Black Friday ed Amazon ci sommergerà di promozioni su prodotti inutili che una volta acquistati si trasformeranno in resi dopo pochi giorni. Avrete già capito dal titolo a cosa mi sto riferendo: ai classici smartphone che vengono identificati da noi blogger come "cinesoni".
"Cinesone" è in realtà un termine poco appropriato visto che anche Xiaomi, Huawei, Honor e OnePlus sono aziende cinesi e i loro prodotti sono tra i migliori in commercio (e la mia classifica personale dei migliori smartphone da comprare per fascia di prezzo è piena di smartphone di quaesti quattro brand).
Tuttavia per "cinesone" si fa riferimento a brand come Dogee, Homtom, Cubot, Leagoo e simili. Non inserisco Oukitel perché questo produttore almeno ha la decenza di lasciare un software Android 100% stock libero da app di sistema che spesso nascondono anche dei virus.
In ogni caso non fatevi prendere dalla foga delle offerte di fronte a smartphone che costano 80 euro in condizioni normali e che durante la settimana del Black Friday scenderanno anche a 50 euro.
La lista dei modelli da evitare sarebbe lunghissima ma generalmente vi consiglio di tenere presente i seguenti punti:
- il processore Mediatek MT6580 oltre ad essere lentissimo, non supporta il 4G.
Un numero spropositato di smartphone cinesi dai 50 ai 100 euro dispone di questo processore. Per farvi capire quanto sia lento tenete presente che su AnTuTu realizza meno di 20.000 punti (uno smartphone di fascia media con Snapdragon 636 come lo Xiaomi Redmi Note 5) ne totalizza circa 120.000). La scarsa potenza del processore è spesso poi abbinata ad un quantitativo di memoria discutibile: 1/8 GB sui 50 euro, 2/16 GB sugli 80/90 euro. Evitate come la peste
- 1 GB di memoria RAM e 8 GB di storage non bastano (e non date retta a Google)
Android Go è una piattaforma per i mercati emergenti, non per i nostri mercati dove con 140 euro ti porti a casa uno Xiaomi Mi A1 e con 20 euro in più uno Xiaomi Redmi Note 5. Ok a non voler spendere 1000 euro per uno smartphone ma perché farsi inutilmente del male?
- "no Qualcomm, no party"
Generalmente evitate gli smartphone che montano processori Mediatek di fascia bassa: oltre al già citato MT6580, circolano anche MT6737 e MT6739 abbinati sempre a 1 o 2 GB di RAM e a 8 o 16 GB di storage. Nella migliore delle ipotesi avrete uno smartphone dalle prestazioni sufficienti per un muletto, ma non è realistico pensare di utilizzare smartphone basati su queste piattaforme nell'uso quotidiano.
Al di là della potenza "bruta" c'è anche un discorso di connettività da affrontare e questi processori tendono ad andare in affanno in zone dove la ricezione è difficoltosa e spesso vanno in crisi nella navigazione su Google Maps. Inoltre appena l'operazione da fare è un po' più complessa rispetto alla lettura di un SMS, iniziano a scaldare molto e quindi la batteria scende più rapidamente di quella del mio Motorola Moto Z (impresa ardua).
- se su Amazon costa 100 euro, lo smartphone ne vale meno di 50
Uno smartphone top di gamma del 2018 da 1000 euro probabilmente ha un costo di materiali e produzione di circa 200/300 euro. Una parte va per la ricerca e sviluppo, per il marketing, per i punti di assistenza, per il trasporto, ecc. Infine c'è il guadagno.
Per cui se uno smartphone viene venduto a 100 euro su Amazon probabilmente l'azienda che lo produce ha dovuto risparmiare sui materiali per non superare una spesa di 30/40 euro. Per cui non illudetevi di aver fatto l'affare della vita di fronte ad uno smartphone comprato in offerta lampo a 50 euro.
Comunque non preoccupatevi: le offerte veramente valide verranno segnalate prontamente non solo dal sottoscritto ma da tutti i blog.
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