Sony Xperia XZ3 in preorder su Amazon.de a 799 euro (e senza cuffie in omaggio)



Sony Xperia XZ3 è il mio nuovo smartphone preferito. Da sempre sono due i punti che mi portano a scegliere uno smartphone: la presenza di Android stock (o al massimo con piccole personalizzazioni alla Motorola o OnePlus) e la presenza di un display AMOLED.

Ebbene, Sony Xperia XZ3 ha entrambe le cose: a bordo ci sarà preinstallato Android 9.0 Pie con un'interfaccia stock al 99% e un display OLED che porta con sé la tecnologia Bravia mutuata dai televisori Sony. Inoltre è praticamente l'unico produttore oltre a Samsung ad offrire display OLED con risoluzione QHD e supporto HDR.

Le restanti specifiche tecniche riprendono in gran parte quelle del Sony Xperia XZ2 e fondamentalmente rimangono gli stessi difetti come un sensore per le impronte digitali posizionato in un punto assurdo (siamo ai livelli di un Samsung Galaxy Note 8 in quanto a peggiori posizioni del sensore fingreprint), una fotocamera posteriore ancora una volta singola e priva di OIS ed una batteria sottodimensionata rispetto allo spessore e al peso complessivo dello smartphone.

In ogni caso Sony Xperia XZ3 potrebbe diventare ora uno dei best buy nella fascia alta, soprattutto se ci sarà la consueta svalutazione vista anche su XZ1 e XZ2. Si, perché il prezzo di lancio dovrebbe essere particolarmente elevato: su su Amazon.de è comparso ad un prezzo di 799 euro.


La cosa strana però è l'assenza delle cuffie in regalo. A partire da XZ Premium e proseguendo con la gamma XZ1 e XZ2 l'incentivo per il preorder erano le cuffie in regalo. Tra l'altro la società nipponica ha presentato delle nuove cuffie con riduzione del rumore che sarebbero state molto apprezzate in bundle con XZ3, ma su Amazon.de non c'è traccia e da IFA 2018 non arrivano notizie in tal senso.

Per cui quest'anno potrebbe davvero non aver senso il preordine di uno smartphone che finirà inevitabilmente a scendere sotto il muro dei 600 euro già dopo poche settimane. Amazon.de fissa la spedizione per il 5 ottobre 2018 ma bisognerà vedere se il prezzo e la tempistica sarà la stessa anche in Italia.




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