HTC Italia chiude i battenti ma le vendite (???) continuano



HTC ha annunciato oggi la chiusura della divisione mobile italiana. Una notizia non certo positiva ma che almeno per il momento non dovrebbe comportare problemi per quanto riguarda la disponibilità degli smartphone HTC nel nostro Paese. Infatti, la commercializzazione sarà affidata ad una divisione europea e a rivenditori autorizzati:



Confermiamo che HTC ha chiuso il suo ufficio italiano, tuttavia continueremo a portare avanti i nostri affari attraverso la rete di distributori locali già nostri partner. Come parte di uno strategico programma di riallineamento del business, che prevede l'adozione di un modello operativo più lineare ed agile, questa nuova configurazione ci permetterà una significativa e produttiva crescita attraverso le nostre tre aree di maggior interesse: smartphone, device connessi e realtà virtuale.

Il problema è un altro: la difficile situazione di HTC, non a livello italiano, ma a livello mondiale. Il trimestre appena conclusosi è stato a dir poco fallimentare per la società taiwanese (per chi ama i numeri vi rimando all'articolo di HDblog di qualche giorno fa) che ha fatto troppi errori negli ultimi due anni, lanciando dei top di gamma ad un prezzo esagerato e insistendo su alcuni aspetti che gli utenti non gradivano (fotocamera ad ultrapixel, bande nere e scarsa ottimizzazione delle cornici) e buttando sul mercato decine di smartphone di fascia media, ancora più inutili (a poco è servito rimettere in circolazione il marchio Desire).

E se questo non bastasse, in Italia è quasi impossibile trovare smartphone HTC nei negozi fisici (e se anche fossero disponibili, di fronte ai 100 modelli Samsung esposti finirebbero in secondo piano).  Magari se fosse stato possibile acquistarli facilmente nei negozi a prezzi accessibili, la situazione sarebbe stata diversa ed oggi avrei parlato di HTC 10 che dovrebbe essere presentato a giorni!

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