Novità in casa Google: dimissioni di Andy Rubin e chiusura di Google Reader



Le grandi manovre di Google: in due giorni due notizie choc! La prima riguarda le dimissioni di Andy Rubin dal ruolo di CEO di Android, la seconda arrivata oggi riguarda la chiusura di Google Reader, uno strumento che personalmente non ho mai amato, ma che molti miei colleghi utilizzano quotidianamente per avere tutte le notizie tecnologiche provenienti dall'estero a portata di mano.

Per quanto riguarda le dimissioni di Andy Rubin potrete leggere la sua lettera qui: http://blogs.wsj.com/digits/2013/03/13/andy-rubins-email-to-android-partners/ Pare che Rubin voglia concentrarsi su nuovi progetti ora che Android è diventato il business più importante di Big G. Il subentro di Sundar Pichai, l'uomo che gestisce Chrome e Chrome OS ha subito entusiasmato i favorevoli (tra cui il sottoscritto) all'integrazione tra Android e ChromeOS in un'unica piattaforma. Non è detto però che ciò avvenga anche se finora ChromeOS non ha avuto il successo che meriterebbe, al contrario di Android che è di gran lunga il s. o. mobile più utilizzato nel mondo.



Per quanto riguarda la chiusura di Google Reader, invece, si tratta della seconda "pulizia di primavera" in casa Google (la prima eliminò tra gli altri Google Desktop, Google Notebook e Google Web Security) che elimina diversi servizi ma l'unico che non è stato integrato in un altro prodotto Google è proprio Reader. D'altronde la lettura dei feed rss è un'operazione da addetti ai lavori. Di certo un utente "standard" non scandaglia tutta la blogosfera in cerca delle notizie più interessanti. Le risorse che finora sono state impiegate per Google Reader dal 01 luglio 2013 saranno utilizzate per altri servizi.

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