requisiti minimi per Android honeycomb

Android è un sistema operativo per smartphone, in completa espansione. Qualcuno lo definisce il sistema operativo del futuro, alcuni dicono semplicemente che sia il migliore OS in circolazione. Fatto sta che di tutti i sistemi operativi per dispositivi mobili, Android è quello che rilascia aggiornamenti più frequentemente. Symbian, il sistema operativo più venduto nel mondo, è infatti fermo alla quinta versione S60 che risale all'uscita in commercio del Nokia 5800. Parliamo dell'anno 2009. Apple e Iphone rappresentano un mondo a parte, visto che il sistema operativo è considerato parte dell'hardware. Parliamo invece di Android, dall'inizio del 2010 abbiamo assistito ad almeno 3 aggiornamenti importanti: da android 1.6 donut ad Android 2.1 eclair, da Android 2.1 eclair ad Android 2.2 froyo, da Android 2.2 froyo ad android 2.3 Gingerbread. Gli aggiornamenti sono così rapidi che i produttori di smartphone fanno fatica a star dietro agli upgrade. Infatti la maggior parte dei dispositivi dotati di sistema operativo Android sono fermi ancora alla versione 2.1 eclair, invece Google sta già lavorando alla nuova versione di Android 2.5 Honeycomb. Come per Gingerbread si parla di requisiti minimi molto difficili da soddisfare. L'indiscrezione più preoccupante riguarda soprattutto il processore dual-core di cui dovranno disporre i telefoni per poter eseguire Android Honeycomb. Inoltre i display dovranno vantare una risoluzione HD di 1280 x 720. Attualmente in commercio non ci sono terminali che dispongono di questa tecnologia. Il primo modello di tablet che potrebbe supportare questi requisiti è il Motorola Evolution (Xoom) che verrà presentato ufficialmente tra pochi giorni. Come dicevo prima, anche Gingerbread doveva soddisfare requisiti minimi molto proibitivi ma poi la notizia è stata prontamente smentita. Si diceva che fosse necessario un processore da 1GHZ per far «girare» Android 2.3 ma alla fine alcuni sviluppatori hanno fatto «girare» questo OS su processori molto inferiori. Non ci resta che aspettare per vedere i reali sviluppi di questo upgrade di Android!!!

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