I provider si fanno pagare

L'ultima "stranezza" del web riguarda la notizia riportata qui: http://www.repubblica.it/economia/2010/12/10/news/operatori_banda_larga_costi-10052641/?rss
Breve estratto:
I PRINCIPALI operatori telefonici mondiali, compresi Vodafone e Telecom Italia, fanno fronte comune per chiedere un pedaggio sulle proprie reti alle maggiori aziende web, Google, Facebook e Apple, tra gli altri.

vogliono andare da Google e altre aziende a batter cassa: "Vuoi continuare a fornire i tuoi servizi ai nostri clienti banda larga? Devi pagarci per il transito dei tuoi dati sulle nostre reti", è la sostanza della richiesta. Il motivo- o l'alibi, a seconda del punto di vista- sono gli ingenti investimenti necessari per i nuovi network di banda larghissima, su rete fissa e mobile.
Gli operatori mobili, in particolare, hanno risorse di banda più scarse e al tempo stesso affrontano un boom di utenti e di traffico. Il numero di connessioni mobili in Europa Occidentale crescerà del 15 per cento annuo, dal 2010 al 2014, fino a 270 milioni, mentre diminuirà dell'1 per cento il ricavo medio per utente, secondo Idc. Le tariffe banda larga mobile diventano infatti più economiche, per via della concorrenza. Di conseguenza, gli operatori devono aumentare gli investimenti, per evitare il collasso della rete 1, e sono tentati di chiedere il conto ai fornitori di servizi. Nel frattempo, i mobili stanno cominciando a ritoccare le tariffe: non potendo rincararle, provano a differenziarle, facendo pagare di più gli utenti che vogliono usare i servizi internet più pesanti (come YouTube). E' la filosofia adottata a novembre da Vodafone, con le tariffe Internet Sempre, dove la velocità dell'utente cambia a seconda del canone.

Personalmente non so cosa pensare, perchè finchè pagano google e facebook va anche bene, ma non vorrei che alla fine dovrò pagare anche io con il mio piccolo blog. Se questo è lo scenario si preannunciano vacche magre!!!

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