Fai anche tu parte di questa categoria di ragazzi? Stando a questa ricerca stare tante ore al PC crea dipendenza: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/11/06/news/ragazzi_sempre_incollati_al_computer_studiamoli_prima_che_si_ammalino-8806114/
Breve estratto:
SI chiama Internet addiction disorder e colpisce soprattutto gli adolescenti. Vuol dire dipendenza da Internet.
"Non vogliamo demonizzare Internet, ma cominciare a studiare un fenomeno di cui si parla poco e che sempre più porta i ragazzi a isolarsi dal mondo, a non riuscire più a far altro. Si arriva a un punto in cui con questi ragazzi non funziona nulla, nemmeno staccare la spina del computer. Si stima, in Italia, che circa il 20% dei ragazzi abbia un rapporto patologico con Internet e che questo diventi una vera e propria patologia nel 4-5% dei casi", spiega Arianna Bellini. "Vogliamo soppesare questo fenomeno, perché da noi non sono ancora disponibili dati quantitativi, ma offriremo anche un'analisi sociologica qualitativa", spiega Federico Chicchi, ricercatore a Scienze politiche. "Gli adolescenti cadono nella Rete, che supplisce alla difficoltà di costruire un rapporto, soprattutto tra pari, e trovano dentro di essa un'identità accessoria. La Rete li prepara a stare dentro a un mondo del lavoro sempre più cognitivo, flessibile e precario, ma non si preoccupa degli effetti, non si cura del benessere soggettivo. E il problema diventa grave quando Internet crea forme di dipendenza e si passa, in molti casi, dal disagio alla malattia".
Breve estratto:
SI chiama Internet addiction disorder e colpisce soprattutto gli adolescenti. Vuol dire dipendenza da Internet.
"Non vogliamo demonizzare Internet, ma cominciare a studiare un fenomeno di cui si parla poco e che sempre più porta i ragazzi a isolarsi dal mondo, a non riuscire più a far altro. Si arriva a un punto in cui con questi ragazzi non funziona nulla, nemmeno staccare la spina del computer. Si stima, in Italia, che circa il 20% dei ragazzi abbia un rapporto patologico con Internet e che questo diventi una vera e propria patologia nel 4-5% dei casi", spiega Arianna Bellini. "Vogliamo soppesare questo fenomeno, perché da noi non sono ancora disponibili dati quantitativi, ma offriremo anche un'analisi sociologica qualitativa", spiega Federico Chicchi, ricercatore a Scienze politiche. "Gli adolescenti cadono nella Rete, che supplisce alla difficoltà di costruire un rapporto, soprattutto tra pari, e trovano dentro di essa un'identità accessoria. La Rete li prepara a stare dentro a un mondo del lavoro sempre più cognitivo, flessibile e precario, ma non si preoccupa degli effetti, non si cura del benessere soggettivo. E il problema diventa grave quando Internet crea forme di dipendenza e si passa, in molti casi, dal disagio alla malattia".
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